A word on the Word
Gospel
In those days, The Lord Jesus said to the Pharisees: I am the good shepherd. A good shepherd lays down his life for the sheep. A hired man, who is not a shepherd and whose sheep are not his own, sees a wolf coming and leaves the sheep and runs away, and the wolf catches and scatters them. This is because he works for pay and has no concern for the sheep. I am the good shepherd, and I know mine and mine know me, just as the Father knows me and I know the Father; and I will lay down my life for the sheep. I have other sheep 7 that do not belong to this fold. These also I must lead, and they will hear my voice, and there will be one flock, one shepherd. This is why the Father loves me, because I lay down my life in order to take it up again. No one takes it from me, but I lay it down on my own. I have power to lay it down, and power to take it up again. This command I have received from my Father.”
(John 10, 11-18)
A word on the Word
Vangelo
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai farisei: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
(Giovanni 10, 11-18)