Nihil sub sole novum?
In parecchie occasioni agli inizi della Pandemia e poi durante il lockdown, sono echeggiate frasi simili “usciremo da questa situazione migliori… questa situazione ci cambierà veramente in meglio”. Personalmente ho sempre manifestato un certo scetticismo sia per questioni storiche (storia magistra vitae), motivazioni bibliche, e anche per un fattore personale.
Due articoli della BBC [ articolo 1 | articolo 2 ] portano, in un certo senso, acqua al mulino del sottoscritto: nel secondo si dice che per quanto riguarda i rifiuti raccolti in mare si vedono già mascherine e guanti di plastica, residuati “bellici” della lotta al Covid; il primo parla dei dottori e infermieri italiani che sono passati da eroi osannati a eroi dimenticati in un tempo relativamente breve. Mi stupisco poco di questo, mi sarei piacevolmente meravigliato del contrario.
Accennavo al fatto che lo scetticismo si basa anche su questioni personali: i veri cambiamenti che avvengono in me (e suppongo in ogni persona) sono il frutto di una combinazione di fattori, tra cui sicuramente la forte motivazione, l’impegno assiduo e tenace, la gioiosa fatica; insomma quegli elementi che permettono di camminare in montagna per chi ama la montagna. È questione di testa, cuore e mani uniti (l’unione fa la forza: tutti per uno e uno per tutti!), e non quindi solo di ragione, o solo di sentimenti-passione, o solo di volontà. Un passo dopo l’altro in montagna si arriva alla vetta e quando si giunge in cima, il bello ha ancora da venire…