Piazza del Carmine in Milano 360°

Un progetto sulla Piazza che ha al suo cuore la cura e la valorizzazione del luogo.

La Piazza del Carmine, nel cuore del quartiere Brera, incorniciata a ovest dall’imponente e maestosa facciata di Santa Maria del Carmine, l’antica Chiesa nobiliare del castello, con la sua eleganza e bellezza rappresenta uno degli elementi caratteristici della zona, apprezzata, vissuta e frequentata sia dagli abitanti come dai numerosi turisti.

Sull’onda del progetto “Piazze Aperte”, che riporta lo spazio pubblico al centro del quartiere e della vita degli abitanti, andando oltre la realtà dei parcheggi e delle aree di puro passaggio, l’idea progettuale sulla Piazza del Carmine si propone come obiettivo primario che lo spazio della Piazza diventi principalmente un’agorà di interazione sociale, vitalità e ritrovo, ri-consegnando questo incantevole luogo urbano alla vita pubblica.

Grazie all’attiva collaborazione fra abitanti e esercenti della zona, è stato pensato, ideato, sviluppato, ed ora in attesa di approvazione/realizzazione, un pro ge tto sulla Piazza che ha al suo cuore la cura e la valorizzazione del luogo. Tale progetto ha come risultato parallelo quello di incrementare la sicurezza di cittadini, pedoni e ciclisti attraverso interventi che sono in grado di moderare/eliminare il traffico di veicoli a motore grazie alla collocazione di arredo e decorazione urbana a basso costo e alta partecipazione, promossa dalla libera iniziativa dei cittadini.

In particolare, il comitato degli abitanti, proprietari ed esercenti da tempo lamenta una serie di problematiche legate alla fruizione della zona:

Parcheggio e accesso di veicoli a motore non regolamentare in Piazza del Carmine e lungo la Via del Carmine che sono strettamente zona pedonale con accesso al traffico limitato all’ingresso dei veicoli diretti alle proprietà private o ai veicoli connessi con funzioni religiose. L’accesso e parcheggio abusivo dello spazio pubblico crea disagio e pericolo ai pedoni; inoltre vi è inquinamento e danneggiamento delle pavimentazioni in selciato e lastricato della Piazza e i muri perimetrali della Chiesa sul lato di Via del Carmine.

Mancanza di equilibrio visivo e prospettico sulla Piazza: al momento esiste uno spazio pubblico sottoutilizzato (sulla sinistra guardando la facciata della Chiesa) perché mancante dell’attrezzatura urbana: sono assenti infatti sedute e punti di appoggio per abitanti e visitatori del quartiere; mentre la zona di destra si presenta densa di dehors degli esercenti.

Assenza di sedute ombreggiate per le persone che spesso si riducono a sedersi sui marciapiedi circostanti con disagio per tutti. Infatti la mancanza di verde pubblico in una zona centrale si collega direttamente alla nota problematica delle isole di calore urbane di Milano.

Obiettivi generali del progetto di ri-qualifica-azione della Piazza del Carmine: come già espresso, il progetto di ri-qualificazione mira a migliorare la fruibilità dello spazio pubblico senza alterare l’identità storica e culturale del luogo attraverso interventi puntuali e discreti; tenendo presenti le problematiche succitate. In tal senso, l’idea progettuale si sviluppa attorno a tre punti:

Rispettare la regolamentazione di divieto del transito e parcheggio di veicoli a motore sulla Piazza e marciapiedi circostanti per implementare l’uso esclusivamente pedonale/ciclabile dell’area come da prescrizioni comunali. L’accesso “commerciale” con carico/scarico sarà consentito dal lunedì al venerdì dalle ore 7 alle 9 del mattino. Si propone a questo scopo l’inserimento di elementi (paletto/i) dissuasori manuali del traffico subito dopo l’incrocio di Via del Carmine con via Ciovasso, e l’incremento delle rastrelliere per biciclette che, assieme al progetto dell’arredo urbano succitato, disincentivi la sosta abusiva di mezzi a motore. Inoltre si prevede la posa di piccole vasiere lungo il muro della Chiesa in Via del Carmine per aumentare il verde e impedire il parcheggio abusivo. Infine, si suggerisce un aumento di parcheggi di carico/scarico lungo Via Ponte Vetero e parcheggi regolari per motocicli per evitare la sosta irregolare sopra il marciapiede, creando disagio per i pedoni ed una barriera visiva tra la strada e la Piazza.

Creare omogeneità nella disposizione degli elementi della Piazza ora completamente sbilanciati e squilibrati verso i dehors dei bar/ristoranti presenti, ritrovando un equilibrio complessivo che esalti il cono prospettico sulla facciata della Chiesa. L’intervento mira quindi ad installare sedute ombreggiate e punti di appoggio sulla parte sinistra della Piazza, rispetto alla facciata della Chiesa, che siano a disposizione di tutti gli abitanti del quartiere e visitatori; ora sedersi è possibile solo per i clienti dei ristoranti. A tal proposito, si suggerisce l’inserimento di un sistema di sedute, panche e vasiere in materiale di riciclo e lamiera di ferro disposti in modo da accompagnare il visitatore lungo l’asse centrale della Piazza fino a svoltare davanti all’ingresso del Chiostro del Carmine, dettando il passo e creando un percorso che esalti la bellezza del luogo e generi interesse.

Inserimento del verde in una Piazza centrale di Milano, in linea con la ricerca di miglioramento della qualità di vita della città capace di “accomodare” residenti e attrarre visitatori. Da un rilievo di metà ottocento sulla Piazza si evidenzia come esistesse già allora la volontà di integrare il verde urbano attraverso la piantumazione di un filare di alberi. Così come già presenti in varie piazze cittadine prospicienti a chiese, si propone l’inserimento di un sistema di vasiere fuori terra per piante a medio/ basso fusto con sedute integrate che offrano ombra e riparo naturale e allo stesso tempo incornicino e valorizzino la vista sulla maestosa facciata della Chiesa di Santa Maria del Carmine.

PRIMADOPO
PRIMADOPO

Membri del Gruppo promotore del progetto: Anna Barassi, Federico Bollito, Francesco Basile, Francisca Marzotto, Ileana Turrini, Lorenzo Pacini, Lucrezia Bonaccorsi, Lucrezia Jannuzzelli, Ludovica Barassi, Mirta Bonvicini, Marcello Mangiavacca, René Manenti, Ruggero Jannuzzelli.

Progetto in attesa di approvazione dalla Commissione del Paesaggio del Comune di Milano e dalla Soprintendenza.

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