Cappella degli Spagnoli

La cappella, ristrutturata nella prima parte del XIX secolo, presenta un pregevole altare in stile neoclassico (1824 ca.) dove tra le due colonne si può ammirare una pala del pittore milanese Gaetano Dardanone, attivo nella prima metà del ‘700, anche nella fabbrica del Duomo. La pala (1738) dalla composizione ben equilibrata e di ispirazione correggesca, rappresenta la Gloria di Santa Lucia, Sant’Agata e Sant’Apollonia. In primo piano il corpo robusto del carnefice; più sopra Lucia è sorretta da un angelo mentre un putto in volo le sta ponendo sul capo una corona e con l’altra mano sorregge la palma e lo spillo con infissi gli occhi; nella parte superiore è situata Agata con la palma del martirio e più sopra Apollonia tiene in mano la pinza con un dente.

 

Sulla parete di destra è collocata una tela di Pietro Maggi, pittore milanese tardo-barocco discepolo e poi collaboratore di Filippo Abbiati, databile al secondo decennio del ‘700, che rappresenta Sant’Anna e la Vergine.


Sant’Anna è raffigurata nell’atto di ammaestrare la figlia Maria sotto lo sguardo di un angelo, mentre Gioacchino, appoggiato ad una colonna, è in atteggiamento pensoso, in netto contrasto con i putti gioiosi in primo piano.

 

Nella parte sinistra troviamo una tela Camillo Procaccini, opera giovanile del pittore tardomanierista emiliano, raffigurante San Carlo in preghiera. Si tratta della prima opera del Procaccini su S. Carlo, eseguita nel 1585 appena dopo la morte di quest’ultimo (l’autore eseguirà successivamente molte altre tele sul grande Vescovo di Milano).