Cappella del Sacro Cuore

La Cappella è stata ristrutturata dall’architetto Carlo Maciachini nel 1852 secondo lo stile neogotico in voga con notevole equilibrio ed unità compositiva.

 

L’altare, fiancheggiato da lesene scanalate e recante in alto una cornice ad archetti pensili trilobati, presenta al centro un piccolo tabernacolo con lo sportello recante i simboli del Sacro Cuore. L’alzato è costituito da una complessa ed elegante costruzione di marmo in stile neogotico con arco ad ogiva e pilastri cuspidati con scanalature interrotte da inserti vegetali. Altre cuspidi degradanti e sormontate da statue sono poste sopra l’arco.

La pala dell’altare dedicata al Sacro Cuore, opera della fine del XIX secolo, è attribuita a Luigi Morgari. Essa rappresenta in primo piano San Luigi Gonzaga in ginocchio (indossa la tonaca nera e la cotta bianca, con il libro della disciplina, lo staffile e la corona) e nel registro superiore Cristo, contornato da angeli, che mostra il suo cuore.

 

Luigi Morgari ha dipinto nelle pareti laterali anche le figure di Santi in qualche modo collegati con la devozione al Sacro Cuore: Francesco di Sales, Claudio, Gertrude e Maria Alacoque.


La balaustrata in marmo con decorazioni in ferro battuto è opera di artigianato milanese della prima metà del XIX secolo.